Altre informazioni sull'Ortodonzia

Ortodonzia Veloce

Quando si debbono effettuare soltanto dei piccoli movimenti localizzati ad alcuni denti, i tempi di trattamento sono spesso veloci.
Le terapie di questo tipo durando circa 6-8 mesi e si realizzano con apparecchiature estetiche, invisibili.
La maggior parte delle richieste di allineamento riguarda l’arcata inferiore a livello degli incisivi.
Esiste una tecnica chirurgica chiamata corticotomia, che ha l’obiettivo di ridurre le resistente ossee e di velocizzare il movimento ortodontico. Si può ricorrere a questo intervento nei casi di ortodonzia generale, quando si debbono spostare molti tempi, ed il paziente richiede un trattamento fast. La terapia può accorciarsi di qualche mese rispetto ai 12-18 mesi classici.
//moli.effetti.pro/wp-content/uploads/2016/04/ortodonzia-veloce1-e1618240867747.jpg
//moli.effetti.pro/wp-content/uploads/2016/04/inviare-invisa.001-e1618240913206.jpeg

Ortodonzia Non-Allergica

Prima di iniziare un trattamento ortodontico è importante accertarsi che il paziente non sia allergico ai metalli e nello specifico come spesso accade al Nichel.
Non sono da escludere dei patch test specifici per l’odontoiatria. Solo nei pazienti francamente allergici, tuttavia, gli apparecchi metallici sono in grado di determinare delle reazioni eclatanti. In genere il solo contatto fra bracket e mucosa non portano nemmeno ad arrossamenti nelle zona. questo accade perché tutti gli apparecchi sono in acciaio inossidabile ed è difficile che siano attaccati da fenomeni corrosivi che possono liberare nichel a contatto con la mucosa.
Per togliersi ogni dubbio, prima di iniziare un trattamento con un apparecchio vestibolare o linguale in metallo, si esegue una prova: cementato un solo bracket su un dente, si lascia il paziente per qualche giorno. Se non si verificano reazioni avverse, si procederà con il trattamento.
Oggi comunque esistono tante apparecchiature meta-free che consentono anche ai pazienti allergici di vivere serenamente un trattamento ortodontico.

Ortodonzia e Posturologia

Non esistono ad oggi evidenze scientifiche che malocclusione e postura siano strettamente correlate. Ovvero è difficile affermare che una malocclusione possa determinare delle alterazioni posturali o addirittura dolori a collo o schiena.
È altrettanto vero che siamo un organismo complesso e che molte parti sono correlate.
Per questo una diagnosi posturale è spesso importante prima di impostare un percorso ortodontico. Collaboriamo per questo strettamente con il nostro osteopata, posturologo, fisioterapista e ortottista.
In questo modo valuteremo per esempio se è necessario un ciclo osteopatico o una riabilitazione con bite odontoiatrica.
Fondamentale è il consulto con il fisioterapista-osteoptata nei pazienti che soffrono di disturbi e dolori all’articolazione tempora-mandibolare.
//moli.effetti.pro/wp-content/uploads/2016/04/posturologia.jpg

Contenzione

Che cos'è la Contenzione?

È la fase finale di ogni trattamento ortodontico.
Una volta terminato un trattamento ortodontico invisibile o meno, fisso o mobile che sia, indipendentemente dall’età del paziente, viene applicato un dispositivo di contenzione che ha lo scopo di stabilizzare i denti nella posizione raggiunta, dando tempo ai tessuti di adattarsi al cambiamento e di rendere l’occlusione più stabile.

Perché devo indossarla?

Il nostro corpo è soggetto a continui cambiamenti durante il corso della vita: autorevoli ricerche hanno dimostrato che con il passare degli anni il perimetro delle arcate dentarie tenda progressivamente a contrarsi, in particolare nell’arcata inferiore, determinando un peggioramento dell’allineamento dei denti: per tale ragione, anche in persone che non abbiano mai effettuato un trattamento ortodontico, i denti tendono nel tempo ad affollarsi. La fase di contenzione risulta quindi tanto importante quanto quella di trattamento attivo.

Quanto tempo dovrò stare in contenzione?

La decisione relativa a quanto tempo prolungare la fase di contenzione dipende da numerosi fattori e sarà comunicata dal Dottore alla fine del trattamento: alcuni casi necessitano di un periodo breve, in altri la contenzione viene mantenuta fino alla fine della crescita o per tutta la vita. Si costruirà un percorso specifico per ogni paziente.

Che tipi di contenzione esistono?

La contenzione può essere, a seconda dei casi, fissa o mobile.
FISSA: filo generalmente metallico incollato sulla superficie interna degli incisivi, di norma solo inferiori. Questo filo è detto anche splint, retainer o splintaggio.
MOBILE: esistono diverse placche rimovibili che si possono anche associare agli splintaggi. Tra queste esistono anche mascherine trasparenti rigide denominate Essix. Ne proponiamo un tipo specifico e particolarmente efficace denominato VIVERA.
//moli.effetti.pro/wp-content/uploads/2016/04/contenzioni-splint-vivera.jpg